ITALIA

MANTOVA: città di arte, cultura e natura!

Mantova la città dei Gonzaga.

Sette anni fa ho cambiato vita: dalle mie amate montagne della Valle D’Aosta, passando per la magia del costa Ligure, mi sono trasferita in quella che definisco la mia città adottiva. MANTOVA.

Non conoscevo granché di questa città… anzi quasi nulla! Ma ragazzi ora dopo 7 anni posso dire con certezza che è una delle più belle città d’Italia, senza nulla togliere alle altre! L’Italia è a dir poco meravigliosa ma molto spesso per le nostre vacanze optiamo sempre per mete turistiche straniere… Il che ci può stare però vi consiglio vivamente, appena finita questa quarantena e la vita tornerà normale, di iniziare a conoscere quello che questo meraviglioso Paese ci offre. Abbiamo Montagne, mari, laghi, pianure, arte, cultura, abbiamo tutto! L’Italia è casa nostra e siamo fortunati a vivere in un Paese che può soddisfare tutti!

Ma torniamo a noi ed alla mia “nuova” città!

La città dal mio punto dei vista

Sono arrivata a Dicembre per l’esattezza il 1° Dicembre del 2013… Incredibilmente nevicava tantissimo. Ricordo che giravo la città a piedi per cercare lavoro consegnando il mio curriculum vitae e nella mia mente frullava il pensiero: “cavolo ma qui nevica di più che ad Aosta” (mia città natale.
In realtà da quando vivo qui è stato l’ultimo anno in cui ho visto la NEVE (quella vera)…
Più gli anni passavano e più questa città mi rapiva … maestosa nei suoi palazzi storici, circondata da laghi in cui la fioritura dei fiori di loto la rendono fiabesca!
Una piccola città dove c’è tutto… a misura d’uomo! La città perfetta per me!

CENNI STORICI

Come non posso non parlavi della Storia di questa città… è impossibile perché è grazie alla Storia che questa città è oggi così com’è: MAGICA!

Màntua (in dialetto mantovano) fondata dall’antico popolo degli Umbri, fù abitata dagli Etruschi e dai Celti. Ma i Romani conquistarono la città e iniziarono a fortificarla.


Anno 1000: iniziò il dominio dei Canossa.
Tedaldo di Canossa e la contessa Matilde ampliarono le loro proprietà e edificarono chiese e conventi.
1115 Matilde morì e da lì iniziarono i conflitti con le città che circondano Mantova… Verona, Cremona e Reggio Emilia! I cui attriti esistono ancora dopo più di 1000 anni!
1246 Ezzelino da Romano conquistò la città ma purtroppo per lui venne sconfitto subito dopo due mesi.

Da qui in avanti Mantova inizia a diventare la città in cui viviamo oggi:
possenti mura vengono erette per proteggerla dagli attacchi esterni, inoltre fu costruito il Ponte dei Mulini e Palazzo del Podestà.

Ma prima di arrivare al dominio secolare della famiglia dei Gonzaga c’è un passaggio: una famiglia molto importante ebbe la città sotto il suo potere … sto parlando dei Bonacolsi.

1276: data in cui i Bonacolsi, una delle famiglie più potenti e prestigiose del tempo, iniziarono a costruire importanti palazzi merlati.
16 agosto 1328: morì l’ultimo dei Bonacolsi… Rinaldo detto “Passerino“: fu ucciso da Luigi Corradi da Gonzaga durante un colpo di stato con il supporto di Cangrande Della Scala di Verona.

Curiosità:

“Il corpo di Passerino subì una sorte bizzarra: il copro fu imbalsamato e conservato dai Gonzaga come portafortuna. Fu esposto nel museo naturalistico di corte su un ippopotamo impagliato. L’ultima duchessa di Mantova, Susanna Enrichetta di Lorena, volle liberarsi del “soprammobile” buttandolo nel Lago. Dà lì si avverò la profezia di una maga che aveva previsto la perdita del potere a chi si sarebbe sbarazzato del corpo di Passerino: i Gonzaga caddero qualche anno dopo.
Ed ora il fantasma di Passerino gira ancora per la città.”

I Gonzaga regnarono su Mantova fino al 1707. In questi anni Mantova era splendente… uno dei massimi centri per l’arte d’Europa. Pisanello, Leon Battista Alberti, Andrea Mantegna, Giulio Romano e Luca Fancelli lasciarono un’impronta indelebile nell’architettura della città.
1630: Mantova subì una guerra di successione e saccheggi per opera dei Lanzichenecchi e la peste invase la città.


1707: i Gonzaga lasciarono la città in mano agli austriaci, successivamente ci fu la dominazione da parte dei francesi che furono nuovamente sconfitti dagli austriaci.
1815: sotto il dominio degli austriaci Mantova divenne un caposaldo del Quadrilatero assieme a Peschiera, Verona e Legnago.
1852: avvenne l’uccisione di massa dei Martiri di Belfiore.
1866: Mantova e la sua arte entrarono a far parte dello Stato Italiano.

COSA VEDERE A MANTOVA: LE BELLEZZE DELLA CITTA’

Arrivando a Mantova da Mantova nord (casello autostradale) la città ci appare magica … il Ponte di San Giorgio attraversa i laghi che circondano questa meravigliosa città e permette di vedere uno degli skyline più belli d’Italia. Di fronte la maestosità del Castello di San Giorgio con il profilo di Palazzo Ducale ti faranno amare la città da subito.

IL LUNGO LAGO

Mantova è circondata da acqua: lago superiore, di mezzo ed inferiore creati dal fiume Mincio che fa parte Parco Regionale del Mincio (area protetta della Lombardia).
Ed è quindi la prima cosa che vi consiglio di visitare: passeggiando lungo le rive oppure attraverso le visite guidate sulle motonavi (qui troverete alcune agenzie: NAVIANDES e MOTONAVI NEGRINI)!
La meraviglia della natura: alberi, piante, prati, cigni, papere, fiori di loto…. e molto altro!

PALAZZO DUCALE E CASTELLO DI SAN GIORGIO

L’emblema della città. Una vera e propria reggia, con circa 500 stanze, ai pari di Versailles.
Situato in Piazza Sordello apre le porte della città.
Il nucleo originario sono Palazzo del Capitano e la Magna Domus costruiti dalla famiglia Bonacolsi. I Gonzaga integrano con nuove costruzioni (con stanze giardini e cortili) creando la Corte Vecchia.

Nel 500 si aggiunge il Castello di San Giorgio dove si trova la celebre Camera degli Sposi dipinta dal Mantegna. L’aspetto definitivo di Palazzo Ducale avviene dal 1480 dove alla Corte Vecchia viene addossata la Domus Nova.

PALAZZO TE

Nel 1500 Francesco Gonzaga fece costruire una piccola casa padronale e delle stalle. Ma il suo splendore odierno lo dobbiamo a Federico II Gonzaga, nel 1534, che si entusiasmò per un progetto di Giulio Romano.
Le facciate delle infinite stanze si susseguono in una sequenza di simboli e riferimenti alla vita sociale e politica dei Gonzaga. La stanza più suggestiva è sicuramente la Camera dei Giganti: gli affreschi, grazie alla tecnica della prospettiva, riprendono il momento in cui Giove punisce i giganti per il loro tentativo di sostituirsi agli Dei.

Camera dei GIGANTI

BASILICA DI SANT’ANDREA (Concattedrale)

La più grande chiesa di Mantova è opera di Leon Battista Alberti nel rinascimento. Nella cripta si conservano due reliquie, i SACRI VASI, con terra intrisa di gocce di Sangue di Cristo (esposte al pubblico una volta l’anno, quando la città organizza la processione del Venerdì Santo prima della Santa Pascqua) portate a Mantova dal soldato romano Longino.

DUOMO DI MANTOVA (Cattedrale di San Pietro)

Uno dei principali luoghi di culto della città, è situata nella piazza principale di Mantova cioè Piazza Sordello.

ROTONDA DI SAN LORENZO

E’ la chiesa più antica della città. Ispirata alla chiesa del Santo Sepolcro di Gerusalemme fu fondata tra il XI secolo e l’inizio del XII secolo per volere di Matilde di Canossa.

Questi sono i luoghi che non potete non visitare se venite a Mantova: tappe obbligatorie!!!

Ovviamente ci sono molti altri luoghi: di seguito ve li elenco con un link per ottenere maggiori informazioni:

Per qualsiasi altra informazione vi lascio il link diretto all’ufficio del turismo di Mantova!

MANTOVA E I SUOI SAPORI

Come non posso parlavi delle prelibatezze culinarie mantovane?
Mantova è famosa per le sue prelibatezze a base di carne suina tra cui il classico RISOTTO ALLA PILOTA (qui il link se vi va di preparalo a casa).

Un altra prelibatezza sono i TORTELLI DI ZUCCA… vi voglio specificare che i classici tortelli alla mantovana quando li assaggerete risulteranno un po’ dolci perché l’impasto interno del tortello è composto, oltre che dalla zucca, da mostarda e amaretto (biscotto)… ma non potete farveli scappare!!!

Un altro piatto tipico è il PROSCIUTTO CRUDO E MELONE perché, al melone mantovano, è stato riconosciuto il marchio Denominazione di Origine Protetta con decreto ministeriale del 19 luglio 2011, transitoriamente valido sul territorio nazionale fino al riconoscimento comunitario del marchio indicazione Geografica Protetta I.G.P. avvenuto con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale Europea nel novembre 2013.

Un buon Pranzo o una buona Cena non si può non concludere con un dolce. Quindi io vi voglio consigliare il dolce tipico mantovano per eccellenza: LA SBRISOLONA ( qui troverete il link per preparare la vostra sbrisolona a casa)! Un dolce molto semplice a base di mandorle ma che lascia sicuramente il segno magari accompagnato da buon calice di LAMBRUSCO MANTOVANO!!!!
Per una breve sosta “panoramica” vi consiglio di fermarvi in PIAZZA SORDELLO, presso il BAR GONZAGA (locale a cui sono molto affezionata), per degustare i piatti che vi ho consigliato o magari un semplice aperitivo ammirando la maestosità di PALAZZO DUCALE, del DUOMO, del PALAZZO VESCOVILE ecc… IL TUTTO IN UNA SOLA PIAZZA!!!

Direi che vi ho dato molte informazioni per cui vale la pena visitare Mantova e per innamoravi, come ho fatto io, di questa splendida città che ormai chiamo “CASA MIA“!!!

Un ultimo CONSIGLIO, ma non per importanza, se decidete di venire a Mantova prendetevi un pò di tempo: un week-end è perfetto, di modo da avere il tempo per visitarla al meglio!