
Scarpe décolleté
Per definizione le scarpe simbolo dell’eleganza femminile.
Tutto ciò che serve nella vita è un uomo accanto a te e un paio di tacchi sotto di te. (Rif. Scarpe décolleté)
Sarah Jessica Parker, as Carrie Bradshaw, in “Sex and the city”
Scarpe décolleté: scarpa con tacco alto chiusa sul davanti lasciando aperto il collo del piede.
Sono, da noi donne, amate e nello stesso tempo odiate.
Amate perché slanciano la figura, la rendono armoniosa, ci rendono più eleganti e perché no anche sensuali!
Ma nello stesso tempo sono anche odiate: difficili da portare per chi, come me, non è abituata, perché il tacco 12 a spillo diciamoci la sincera verità non è il massimo della comodità.
Ma con qualche suggerimento possiamo iniziare ad indossarle più spesso e con meno difficoltà.
CENNI STORICI sulla nascita delle scarpe décolleté
Voglio partire da questa frase:
“Non so chi abbia inventato le scarpe con il tacco, ma sicuramente noi donne gli dobbiamo molto” cit. Marilyn Monroe.
Chi ha inventato le scarpe con il tacco?
DALL’ANTICA GRECIA A ROMA FINO AL MEDIOEVO

La scarpa con il tacco, o almeno qualcosa che si avvicina molto alla nostra idea di scarpa con il tacco, nasce nell’antica Grecia.
“Kothorni“: questo era il suo nome. Si trattava di un sandalo con una suola, che poteva essere di legno o sughero, che veniva indossata dagli attori per delineare il loro status sociale o dalla diversa importanza del personaggio che stavano interpretando.
Nell’antica Roma, invece, i tacchi venivano indossati unicamente dalle prostitute.
Nel Medio Evo, invece, le “scarpe con il tacco” erano degli zoccoli ed erano indossate sia da uomini che da donne. Il motivo? Perché spesso le strade delle città erano molto precarie quindi le scarpe di lino, seta, caucciù non potevano resistere.
DALLA TURCHIA ALL’EUROPA

1400: In Turchia nascono le “Chopines” (Zeppe).
Scarpe con rialzi che potevano arrivare fino ai 18/20 cm di altezza.
Le donna che indossavo queste scarpe dovevano usare dei bastoni o farsi sostenere dalla servitù.
1600: data in cui le “Chopines” iniziano a vedersi in Europa.
A Venezia le “Pianelle” potevano raggiungere anche un altezza di 50 cm. A seconda dell’altezza queste scarpe segnalavano l’appartenenza ad un gruppo sociale (donne dell’aristocrazia, popolane o prostitute).
Si possono trovare alcuni esemplari conservati nel Museo Correr di Venezia.

1550: In questo periodo la scarpa era finalmente costruita in due pezzi. Base e tacco.
Caterina dé Medici rese i tacchi più sottili e stilizzati di modo che i cavalieri (sia uomini che donne) non scivolassero dalle staffe mentre cavalcavano.
Fù grazie a lei che le scarpe con il tacco diventarono una moda anche al di fuori del mondo equestre.
La giovane Caterina dé Medici, era fidanzata con il duca d’Orléans (futuro re di Francia), e per stupire la nazione francese e il marito (soprattutto nei confronti dell’amante Diane de Poitiers che era più alta di lei) durante una festa di ricevimento indossò delle scarpe dal tacco alto 7 cm. La rese davanti agli occhi di tutti imponente e seducente.
Da qui in avanti il successo fù enorme. I tacchi vennero subito associati all’abbinamento femminile.
I TACCHI DI RE SOLE: “TACCHI LOUIS”

1700: Il re Sole decretò che le scarpe con i rialzi potevano essere indossate solo dalla nobiltà e nessuno poteva portale uguali alle sue.
I “Tacchi Louis” (così nominati) erano scarpe con rialzi fino a 9 cm, decorati con miniature di scene di battaglie e con le suole rosse (simbolo di nobiltà) … “Yes talons rouge“.
1791: Napoleone con la rivoluzione francese bandì i “Tacchi Louis” . Perché? Vi starete domandando! Perché voleva mostrare l’uguaglianza tra tutti i cittadini.
LA RICOMPARSA DELLE SCARPE CON IL TACCO
1888: alla fine dell’ottocento la moda dei tacchi pian piano ritorna in voga grazie al fatto che furono invetate le macchine da cucire e dell’apertura della prima fabbrica di scarpe negli Stati Uniti.
Da qui la storia delle scarpe con il tacco ha una forte ascesa.
Il glamour del cinema americano le rende famose in tutto il Mondo.
Salvatore Ferragamo, calzolaio delle dive hollywoodiane, nel 1938 inventò il primo brevetto nella storia della moda per la ZEPPA IN SUGHERO.

L’ARRIVO DELLO STILETTO: décolleté!
10 Settembre 1953: Per la prima volta sul Daily Telegraph viene citato un modello di scarpa rivoluzionaria. Scarpa stiletto. Punta affusolata e tacco sottile inventata da stilisti dal calibro di Cristian Dior e Roger Vivier.
Le scarpe décolleté arrivano a giorni d’oggi con tacchi fino a 15 cm di altezza firmati da grandi nomi come:
Gucci, Prada, Manolo Blahnik, Jimmi Choo, Louboutin, Miu Miu… e molti altri.

SUGGERIMENTI PER INDOSSARLE PIU’ FACILMENTE
Consiglio n°1:
Prima cosa: scegliere (sopratutto se non si è abituata) un tacco di altezza più bassa come ad esempio i tacchi alti 7 cm.
Potete partire anche da un tacco più largo rispetto ad un tacco severamente a spillo… ad esempio un tacco largo 4 cm!
Consiglio n°2:
Scegliete il numero giusto per voi. Non comprate décolleté se le sentite troppo strette con la speranza che si allarghino un pochino a furia di usarle: perché spesso ciò non accade.
Potete optare anche per la mezza misura.
Fate molta attenzione anche alla larghezza della pianta della scarpa. Esistono modelli con pianta più o meno larga.
Voglio proporvi le scarpe décolleté di Steve Madden.
Questo stilista propone per le sue linee di scarpe anche le mezze misure.
Nel link qui sotto vi propongo una classica décolleté nude.
Perfetta per qualsiasi occasione.
Ne esistono di varie tonalità: in base al colore della propria pelle.
Consiglio n°3:
Optate per décolleté con un pochino di plateau… mi raccomando non esagerate con lo spessore del plateau perché più il plateau sarà alto più la scarpa sarà alta, di conseguenza più difficile da portare!!!!!
Consiglio n° 4:
Il motivo principale per cui molto spesso non scegliamo di indossare queste scarpe è per il dolore che si crea nella zona della pianta del piede dopo averle tenute anche solo per poco tempo…
E allora come facciamo? Semplice: acquistate e provate i cuscinetti in silicone interni! Mi raccomando però metteteli subito prima di indossarle… prevenire è meglio che curare! Un detto della nonna che è sempre valido!
E se invece il problema sono le vesciche dietro alla caviglia dovute allo sfregamento della scarpa? Soluzione: fasce in gel trasparente!!!!
Consiglio n° 5:
Ultimo consiglio ma non per importanza: se avete acquistato un paio nuovo di décolleté, prima di indossare subito per uscire, vi consiglio di indossarle in casa! Così la scarpa si adatterà meglio al vostro piede!
Quindi? Cosa state aspettando?
Acquistate il modello giusto per voi…. e ondeggiate leggiadre come Caterina dè Medici sulle vostre scarpe décolleté!!!
Vi inserisco qui di seguito dei modelli di scarpa décolleté tra cui potete scegliere:
Spero di avervi dato qualche idea che vi possa interessare!
Se le scarpe sono per voi, come per me, una vera e propria passione vi invito a cliccare su questo link: Scarpe Texane… ho scritto un articolo dedicato a loro!
Buon shopping!!

